Divertente e anticonvenzionale. Un po' di compiaciuta disinvoltura nell'affrontare temi "scottanti" (in genere la parola "seno", hihi), ma niente di grave.
Trattasi di un giallo con finale a sorpresa, con uno sguardo molto lieve, sullo sfondo, alle dinamiche sociali della Berlino periferica.
La voce narrante in prima persona del protagonista, un bambino "lento" (non stupido!!) che non teme niente al mondo, tranne le insidie della distinzione tra destra e sinistra, offre spunti di comicità sfruttati con sufficiente arguzia.
I bambini della quarta elementare lo hanno molto gradito. Porteranno, insieme ad una classe di seconda media, il loro finale alternativo alla Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma. Ne è uscita fuori una variazione sul tema di "Assassinio sull'Orient Express" condito con "Mystic River", una specie di teoria del complotto condominiale su base psicoanalitico-lacrimevole.
Lo ammetto, lo preferisco al finale originale.