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A review by melanto_mori
Di rose e ghiaccio by Lara D'Amore, Lara D'Amore
3.0
Voto: 3★/5
Ammetto che avevo aspettative molto alte per questo romanzo breve, soprattutto perché ambientato a Torino e non è una città molto gettonata nei romanzi. Quindi ero contenta che si "cambiasse un po' aria", per così dire. E la città è un elemento vivo e positivo all'interno della storia, e concorre a creare un'ambientazione solida e non campata in aria.
Purtroppo però non sono riuscita a empatizzare con nessuno dei due personaggi principali. :(
Il protagonista Lorenzo è troppo impegnato ad autocommiserarsi per tutto. Cristian, invece, sfugge per forza di cose, dato che è filtrato attraverso il punto di vista di Lorenzo; quindi, ne risulta più criptico e in questo caso non gioca a suo favore.
Ho trovato interessante Valerio, invece, nonostante compaia pochissimo e abbia un ruolo prevalentemente "antipatico"; mi sarebbe piaciuto vederlo di più in scena.
Mi è piaciuto inoltre il fatto che la vicenda venga spalmata nell'arco di quasi un anno (in cui i personaggi crescono e maturano i loro sentimenti), solo che la brevità del testo fa percepire di meno lo stacco del tempo.
Un po' un peccato, perché l'idea generale mi piaceva molto.
Ammetto che avevo aspettative molto alte per questo romanzo breve, soprattutto perché ambientato a Torino e non è una città molto gettonata nei romanzi. Quindi ero contenta che si "cambiasse un po' aria", per così dire. E la città è un elemento vivo e positivo all'interno della storia, e concorre a creare un'ambientazione solida e non campata in aria.
Purtroppo però non sono riuscita a empatizzare con nessuno dei due personaggi principali. :(
Il protagonista Lorenzo è troppo impegnato ad autocommiserarsi per tutto. Cristian, invece, sfugge per forza di cose, dato che è filtrato attraverso il punto di vista di Lorenzo; quindi, ne risulta più criptico e in questo caso non gioca a suo favore.
Ho trovato interessante Valerio, invece, nonostante compaia pochissimo e abbia un ruolo prevalentemente "antipatico"; mi sarebbe piaciuto vederlo di più in scena.
Mi è piaciuto inoltre il fatto che la vicenda venga spalmata nell'arco di quasi un anno (in cui i personaggi crescono e maturano i loro sentimenti), solo che la brevità del testo fa percepire di meno lo stacco del tempo.
Un po' un peccato, perché l'idea generale mi piaceva molto.