A review by rossettivale
The Warlord of Mars by Edgar Rice Burroughs

5.0

Il libro è molto simile ai due precedenti,quindi se piace il primo piace anche il terzo. Devo puntualizzare che questo romanzo è forse il meno divertente tra i tre e in generale il meno ispirato della trilogia di John Carter,principalmente perchè iniziava inesorabilmente ad essere monotono. Burroughs stesso se ne era accorto probabilmente,accorciando il romanzo a 16 capitoli rispetto ai 28 del primo libro. Comunque sa divertire, ed è questo l'importante in un libro del genere. John è sfortunatamente da solo in questo caso, quantomeno per buonaparte del libro è costretto a vere e proprie odissee solo soletto, con al massimo il suo fedele "cane" o un altro compagno poco caratterizzato. Fortunatamente le descrizioni di Burroughs sono sempre vivide e e precise, rendendo l'ecosistema marziano credibile, o quantomeno trascinante. I cattivoni del romanzo non sono come Issus di "gods of mars" ma quantomeno sono più presenti e odiosi di quelli del primo romanzo,"princess of mars" che sono quasi del tutto assenti e poco interessanti. John è sempre arrogante e spavaldo, sempre razzista (anche se meno rispetto al primo romanzo, che di pregiudizi e commenti xenofobi era stracolmo) diventando non solo eroe, ma anche colonizzatore, nel senso più brutale del termine, a suon di spada. Non è un capolavoro ma mi a divertito, ecco perchè non mi sentivo di penalizzarlo.