A review by elliania
Amicizie pericolose by Tess Gerritsen

3.0

Siamo ormai al quarto capitolo della saga "Stefania si legge un harmony pensando fosse un thriller", reso ancora più ridicolo perché è la seconda volta che ci ricasco con la stessa autrice. Il lato positivo è che "Girl Missing" della Gerritsen è stato l'unico harmothriller decente delle mie precedenti esperienze (l'unico che non lasciasse intuire l'assassino da pagina 2, perlomeno), e la Gerritsen si dimostra un'autrice capace di gestire il doppio intreccio senza sacrificare del tutto logica e trama sull'altare della tensione erotica.
Chiariamoci, resta un romanzo rosa, con tutte le cose che in genere mi fanno storcere il naso in un romanzo rosa. Attrazione che nasce fondamentalmente a caso, perché deve accadere; protagonista femminile con un fascino innato e assolutamente involontario; personaggi secondari poco più che macchiette, a volte stereotipati fino all'osso, e divisi in "positivi" e "negativi" con pochissima zona grigia in mezzo; protagonista maschile con gli "occhi zingari" (???); e tutte le varie scene d'amore gestite al solito con aggettivi a pioggia e travolgimenti di sensi e "incapacità di resistere" di stock (per fortuna molto poche, devo ammetterlo). Comunque, ripeto, è un romanzo rosa, con cornice thriller, ma sempre un harmony resta, quindi c'è ben poco da recriminare.
Dico che mi è piaciuto perché fin dall'inizio mi aspettavo molto meno. Eppure alcuni elementi mi hanno comunque sorpresa in positivo; i due protagonisti, seppur non eccelsi, erano costruiti sufficientemente bene da non ammorbare in ogni loro iterazione; ho già avuto a che fare in passato con storie d'amore forzate ai limiti del ridicolo, laddove l'autore ha deciso a priori che due personaggi dovevano piacersi ma senza preoccuparsi di dare un minimo di linearità allo svilupparsi della loro relazione, che si traduceva in situazioni inverosimili e dialoghi artefatti. Anche questo romanzo, in alcune scene, non fa eccezione - la celebre scena di lui che si fa avanti, lei che si tira indietro, lui che ammette l'errore, lei che ne rimane delusa, e vorrebbe che si rifacesse avanti, ma se lo facesse si ritirerebbe indietro perché "non possiamo bla bla bla", ad nauseam - però in linea generale i due protagonisti sono delineati abbastanza bene.
La parte thriller è persino buona per un harmony; ripeto, nulla di eccezionale, ma già il fatto che ho dovuto raggiungere gli ultimi capitoli per intuire il colpevole è un ottimo passo avanti rispetto ad altri titoli incontrati in precedenza, e non ammazza la curiosità nelle prime righe.

In conclusione, non è una lettura per chi cerca un thriller serio o un romanzo rosa di qualità; ma lo consiglio a chi vuole passare qualche ora di evasione con una storia godibile e senza pretese, da poter leggere non dico col cervello spento ma perlomeno in stand-by.