La prima metà del libro l'ho letta in due settimane, mentre dalla battaglia di Cheronea in poi l'ho praticamente divorato. Ho trovato comunque anche nella seconda parte delle pecche che sono onnipresenti nell'opera. La più grande è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi: oltre Alessandro, si salvano Olympias, Filippo ed Eumene, mentre gli altri sono tutti macchiette stereotipate oppure con personalità appena accennate di cui ti dimentichi cinque minuti dopo. Altro problema, derivante dal primo, sono i rapporti fra alcuni personaggi: se Efestione è il migliore amico di Alessandro, fammelo vedere durante la narrazione e non due pagine all'inizio e altre due più avanti in mezzo alle montagne! Stessa storia con Perdicca e Cleopatra: se siete amanti fammelo vedere, e non dirmelo verso la fine tipo "Ah, sì, Cleopatra non è vergine ed è stata amante di Perdicca ma ora è sposata e chi se ne frega": se poi al lettore non importa niente dei personaggi è anche per questo!
Per il resto, la narrazione l'ho trovata abbastanza lenta in qualunque scena non fosse di battaglia: Manfredi è uno scrittore che sa fare bene azione, e infatti darò una chance al resto della trilogia proprio per questo, dato che le scene di sangue - visto che Alessandro va finalmente a conquistare l'Asia - sono di più. Speriamo meglio.