A review by nikla88
Il confine by Don Winslow

5.0

«Ma la corruzione non riguarda solo il denaro, va piú in profondità. Dobbiamo porci una domanda: che tipo di corruzione esiste qui, nella nostra anima nazionale collettiva, che ci rende i piú grandi consumatori al mondo di droghe illegali, a un tasso che eccede di cinque volte il numero totale della popolazione? Possiamo dire che le radici dell’epidemia di eroina si trovano sul suolo messicano, ma gli oppiacei sono sempre una risposta al dolore. Qual è il dolore di cui soffre la società americana, che ci spinge a cercare droghe in grado di attenuarlo?
«È la povertà? L’ingiustizia? L’isolamento? «Non ho la risposta, ma so che dobbiamo farci la vera domanda. «Perché?


L'ultimo capitolo della saga con protagonista Art Keller è un capolavoro di finzione verso realtà. La linea tra le due è difficile da vedere, molti capitoli sono difficili da leggere, difficile da comprendere quanto malata sia la società americana e quanto le persone possano essere spietate.
Questi tre libri hanno riassunto tutta la storia della droga americana, prima la cocaina dalla Colombia, poi il trampolino tramite il Messico e le ipocrisie della classe politica Americana.
Lascia il lettore con una sensazione triste, tutto cambia e tutto resta come prima. Cambiano i personaggi, cambiano i luoghi ma la protagonista resta sempre la droga. Anche Winslow, tramite il suo personaggio, Art Keller, ipotizza che la legalizzazione sia l'unica via. Saviano al termine del suo Zero Zero Zero condivideva la stessa opinione.