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A review by melanto_mori
Due tempi all'unisono by Elena Mauro
4.0
Voto: 4/5
Questo sequel è stato un po' la mia coccola natalizia, avevo bisogno di tornare in posti che "già conoscevo" e con questo romanzo è stato come tornare in quel bar che frequenti sempre e sei un po' di casa.
Avevamo lasciato i personaggi con un finale da cliffangher e li ritroviamo che, insomma, continuano a brancolare nel buio XD almeno agli inizi, prima di avere un quadro chiaro della situazione.
Le atmosfere "mangherecce" già care al primo volume, quindi ritornano ancora più forti e mi hanno ricordato opere come "Lodoss War": con ambientazioni in stile fantasy, quello più classico. E questo vale anche per gli atteggiamenti dei personaggi, forse per tale motivo ho empatizzato meno con Caleb; più che altro perché è un continuo ripetersi "non sono bravo in questo, non sono bravo in quello, non ce la farò, blablabla", tanto che un sacco di volte avrei voluto dare una pacca sulle spalle di Hilmar quando gli dà contro! XD (lo capisco, lo avrei fatto pure io). E oggettivamente un po' tutto il suo viaggio in queste terre sperdute nel tempo mi ha lasciato delle perplessità.
D'altra parte, abbiamo Bent. La parte di Bent l'ho trovata molto più interessante e stimolante (anche per la questione dei ricordi cambiati, della faccenda di Nigel ecc).
Ma per me la grande sorpresa è stato DUNCAN.
Duncan personaggio migliore di tutta la dilogia e, soprattutto, quello con la caratterizzazione più convincente di tutte. Soprattutto in questo secondo libro, l'ho trovato così "reale" nella sua situazione, nel modo di affrontarla, nel modo di parlare e di comportarsi. Mi aveva già incuriosito nel primo volume, ma con il secondo diventa di diritto il mio preferito. Parimenti, Hilmar. Con la sua schiettezza ruvida, con i suoi modi, è stato anch'egli un ottimo personaggio di cui leggere le gesta.
E anche la fine. -_- <----> il mio disappunto!
Nel complesso, continuo a considerarla una buona storia per ragazz* che amano lo urban fantasy e non disdegnano l'aspetto romance!
PS: che c'entra poco con la storia, ma a me piacciono un sacco le due copertine! Le ho trovate particolarmente azzeccate sia di elementi che di colori! :D
Questo sequel è stato un po' la mia coccola natalizia, avevo bisogno di tornare in posti che "già conoscevo" e con questo romanzo è stato come tornare in quel bar che frequenti sempre e sei un po' di casa.
Avevamo lasciato i personaggi con un finale da cliffangher e li ritroviamo che, insomma, continuano a brancolare nel buio XD almeno agli inizi, prima di avere un quadro chiaro della situazione.
Le atmosfere "mangherecce" già care al primo volume, quindi ritornano ancora più forti e mi hanno ricordato opere come "Lodoss War": con ambientazioni in stile fantasy, quello più classico. E questo vale anche per gli atteggiamenti dei personaggi, forse per tale motivo ho empatizzato meno con Caleb; più che altro perché è un continuo ripetersi "non sono bravo in questo, non sono bravo in quello, non ce la farò, blablabla", tanto che un sacco di volte avrei voluto dare una pacca sulle spalle di Hilmar quando gli dà contro! XD (lo capisco, lo avrei fatto pure io). E oggettivamente un po' tutto il suo viaggio in queste terre sperdute nel tempo mi ha lasciato delle perplessità.
D'altra parte, abbiamo Bent. La parte di Bent l'ho trovata molto più interessante e stimolante (anche per la questione dei ricordi cambiati, della faccenda di Nigel ecc).
Ma per me la grande sorpresa è stato DUNCAN.
Duncan personaggio migliore di tutta la dilogia e, soprattutto, quello con la caratterizzazione più convincente di tutte. Soprattutto in questo secondo libro, l'ho trovato così "reale" nella sua situazione, nel modo di affrontarla, nel modo di parlare e di comportarsi. Mi aveva già incuriosito nel primo volume, ma con il secondo diventa di diritto il mio preferito. Parimenti, Hilmar. Con la sua schiettezza ruvida, con i suoi modi, è stato anch'egli un ottimo personaggio di cui leggere le gesta.
E anche la fine. -_- <----> il mio disappunto!
Nel complesso, continuo a considerarla una buona storia per ragazz* che amano lo urban fantasy e non disdegnano l'aspetto romance!
PS: che c'entra poco con la storia, ma a me piacciono un sacco le due copertine! Le ho trovate particolarmente azzeccate sia di elementi che di colori! :D