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A review by chiara_calime
La bestia umana by Émile Zola
2.0
Il primo commento che mi è salito alle labbra finito il romanzo è MAH.
Nel senso, è innegabile la maestria di Zola e sicuramente riesce a tenerti incollata alle pagine, ma allo stesso tempo non ho capito cosa questo libro vuole dirmi. L'autore insiste continuamente e in maniera quasi morbosa sulla violenza, come se questa violenza fosse normale, insita nell'uomo, qualcosa a cui al massimo si può cercare con grande fatica di resistere. Non c'è una vera riflessione in merito, né una particolare introspezione psicologica del personaggi, ma un dato di fatto: l'uomo è una bestia violenta e sanguinaria e far finta che non sia così in società è impossibile.
Non sono riuscita a farmi piacere il libro alla fine, anzi ne sono quasi stata infastidita, perché ok il cinismo, ma qui siamo oltre.
Nel senso, è innegabile la maestria di Zola e sicuramente riesce a tenerti incollata alle pagine, ma allo stesso tempo non ho capito cosa questo libro vuole dirmi. L'autore insiste continuamente e in maniera quasi morbosa sulla violenza, come se questa violenza fosse normale, insita nell'uomo, qualcosa a cui al massimo si può cercare con grande fatica di resistere. Non c'è una vera riflessione in merito, né una particolare introspezione psicologica del personaggi, ma un dato di fatto: l'uomo è una bestia violenta e sanguinaria e far finta che non sia così in società è impossibile.
Non sono riuscita a farmi piacere il libro alla fine, anzi ne sono quasi stata infastidita, perché ok il cinismo, ma qui siamo oltre.