Forse avrei dovuto informarmi meglio prima.
Eppure, avevo letto solo recensioni entusiastiche e così, senza pensarci troppo, mi sono imbarcata in questa lettura.
Imbarcata e arenata. Perchè sì, è scritto bene, a tratti molto bene e ci sono riflessioni molto vere, spesso profonde. Però si tratta sostanzialmente di un diario personale che qualcuno (l'autore, l'editore...) ha ritenuto opportuno pubblicare.
Spesso, a mio parere, la dimensione è troppo personale perché diventi universale. La scrittura procede in avanti, poi indietro, poi divaga, poi ritorna su immagini significanti e anche se si procede saltando le pagine non ce ne si accorge.
Ma forse molto dipende dalle aspettative: mi aspettavo un romanzo e non è.