A review by frahorus
Le mille luci di New York by Jay McInerney, Marisa Caramella

4.0

Il protagonista di questo romanzo è uno scrittore che fa il giornalista per una rivista di New York e scopriamo che la moglie lo ha lasciato di botto (con una telefonata!) e si è trasferita a Parigi a fare la modella. Per questo motivo sentimentale cade in depressione e così di notte si lascia trascinare da un suo amico in locali equivoci dove si ubriacano e fanno uso di tanta "polverina magica". Naturalmente queste notti brave avranno ben presto una conseguenza sul suo lavoro in ufficio che lo porteranno ad essere licenziato. Sarà l'incontro con suo fratello che in un certo senso gli cambierà la vita e lo farà riflettere su un possibile cambiamento e inversione di rotta.

Prima opera che leggo di Jay McInerney e devo dire che mi è piaciuto molto il suo stile, che potrebbe ricordare il Kerouac de "Sulla strada". La sua scrittura è ipnotica: non puoi fare a meno di continuare a leggere, ti incuriosisce ed è sempre ironico in tutto ciò che succede al protagonista. Questo senso di straniamento che ha il protagonista, poi, è reso perfettamente dall'autore che utilizza, quando parla di se, la seconda persona singolare e mai la prima.