Mi sono immersa in questo romanzo senza sapere nulla della trama, dello stile e di Henry James in generale, e mi sono sentita subito affascinata dalla sua scrittura. Ritratto di Signora si caratterizza di una trama molto semplice e poco strutturata, ma di personaggi complessi e stratificati. L'abilità di James nel descrivere i personaggi e la loro psicologia, dandogli spessore e tridimensionalità, è eccelsa. Isabel Archer è una donna comune, difficile, incoerente e imperfetta, e sono proprio queste caratteristiche che la rendono umana. Tutti i personaggi che le ruotano attorno sono simpatici, stravraganti e anche odiosi all'inverosimile, e sono il vero motore d'azione della storia. Ho apprezzato anche il finale aperto che lascia spazio ad ogni sorta di interpretazione, positiva o negativa che sia, portando il lettore a riflettere sulle numerose tematiche che l'autore ha portato su carta, costruito e distrutto per più di 500 pagine.