È difficile per me ponderare quanto dell’apprezzamento di questo libro sia dovuto alla storia che racconta e quanto al modo in cui [a:Emmanuel Carrère|184425|Emmanuel Carrère|https://images.gr-assets.com/authors/1307566507p2/184425.jpg] riesce a farlo. Probabilmente si tratta della sommatoria delle due cose. Non v’è dubbio che la vita di Eduard Limonov, il protagonista di questo libro, è eccezionale sotto diversi punti di vista: intellettuale, teppista, criminale, leader politico, scrittore, prigioniero e tanto altro. Una vita che si presta facilmente a diventare un romanzo. Ma ciò che l’ha reso ancor più interessante è stato l’intrecciarsi della sua esistenza con quella dell’URSS prima e della Russia post caduta del muro di Berlino poi. Quel tipico momento storico che quando ero al liceo era troppo recente per poter essere affrontato nel programma di Storia, ma al tempo stesso troppo lontano nella mia memoria per averne consapevolezza.

Questa e altre recensioni nella mia newsletter mensile sui libri: https://bit.ly/ponzabook