chiara_calime's reviews
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Sono sempre stata grande appassionata dei Miti Nordici e Neil Gaiman è uno degli autori che amo di più perciò non potevo non leggere questo libro.
Un matrimonio perfetto quello fra Gaiman e i Miti del Nord che già aveva regalato emozioni in American Gods e che trova qui il suo compimento ultimo, con quella che è a tutti gli effetti una riscrittura dell'Edda, con tutta la magia che la scrittura di Gaiman sa dare alla storia.

Credo di aver aspettato questo libro da tutta la vita, da anche prima che io leggessi una sola parola di Tolkien. Alcune delle versioni del racconto presenti le avevo già lette in altre pubblicazioni, altre (la prima) non avevo ancora avuto il piacere di godermele, in ogni caso stiamo parlando di uno dei Racconti più belli e poetici che siano mai stati scritti.

Secondo capitolo di questa saga che mi è piaciuto ancora di più del primo. La trama è pazzesca, avvincente dalla prima all'ultima pagina, piena di colpi di scena e non c'è mai un momento in cui si tira il fiato, davvero non si riesce a staccarsi. Soprattutto c'è stata un'evoluzione pazzesca dei personaggi: Ofelia non è più la ragazzina spaesata ma si dimostra tenace e arguta, piena di risorse per poter davvero giocare ad armi pari con i membri della corte; Thorne è la vero sorpresa del libro, si svela a poco a poco nelle sue fragilità (e nel suo disturbo ossessivo compulsivo, diciamolo pure), riesce ad aprirsi con Ofelia e con il lettore in modo molto naturale e mai forzato, decisamente un personaggio ben scritto che colpisce, tra l'altro i momenti fra i due sono molto belli soprattutto ce n'è uno neo finale che ho trovato molto molto poetico in un certo senso.
Insomma c'è tutto quello che vorrei trovare in un fantasy del genere: trama avvincente, ambientazione suggestiva, bei personaggi e un finale al cardiopalma. L'unico difetto di questo libro è che è finito ed io non so il francese.