Reviews

M: Århundrets sønn by Antonio Scurati

pjb_reads's review against another edition

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3.0

As so many books, this is a book I own and wish to read in full soon.
I'll back for more

bossbg's review against another edition

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dark informative medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

jandileida's review against another edition

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4.0

Opera importante e densa. Cominciamo con le pecche: non è un libro di approfondimento storico. Da questo punto di vista un giro su Wikipedia ha la stessa validità. Suppongo tuttavia che chi si accinga alla lettura di 800 pagine dedicate al fascismo conosca già di suo almeno le date più importanti delle vicende e sappia che la famosa "grande proletaria" fu creata da Pascoli e non da Carducci. Francamente, sono quisquilie. Chi vuole la Storia si rivolga a De Felice o a Gentile o ad altri, vista l'ampia scelta.

Ai miei occhi una mancanza più grave è l'aver insistito un po' troppo sui parallelismi con il presente: non che non esista il pericolo latente di una recrudescenza del fascismo, o come lo si voglia catalogare, visto che esso esisterà sempre almeno finché esisterà l'uomo. E fa bene Scurati a ricordare che siamo sempre ad un passo, un passo e mezzo, dal ripiombare nei nostri istinti. Solamente è che la storia, anche se maestra, non può sempre venir piegata a piacimento per farla entrare dove ci si è proposti. E qualche volta si sente il vento dell'oggi penetrare forzatamente fino al 1920.

Dal punto di vista letterario l'opera è invece molto valida. Sostenuta da un ritmo avvincente, quasi "romancriminalesco", e da uno stile potente (a volte forse pure troppo, e si scivola nella ridondanza) l'epopea tragica dal fascismo e del suo capo, dal 1919 alla famosa assunzione di responsabilità del dopo Matteotti è portata su carta andando a scrutare dietro i pesanti drappi dell'ufficialità. E così i picchiatori fascisti, i quadriumviri, i socialisti, Bombacci e Giolitti, Croce e Gentile, la Sarfatti e infine anche "Lui" diventano uomini di carne ed ossa, con puzze di piedi annesse. Operazione meritoria quella di desacralizzare il bene e male e riportare entrambi alla carnalità dell'esistenza, alla loro essenza di fatti umani e come tali sempre imperfetti, influenzati dal caso o da uno stomaco in disordine.

Insomma un buon libro, da leggere come un romanzo accettando qua e là qualche imprecisione storica.

jw101's review against another edition

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challenging dark slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.5

discogiangi's review against another edition

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5.0

Un libro all’apparenza inaffrontabile per soggetto e mole si trasforma, pagina dopo pagina, in un vero e proprio capolavoro. Una lettura necessaria, soprattutto in questo preciso momento storico che forse tanto differente non è dagli anni drammatici narrati da Scurati.

niha42's review against another edition

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dark informative sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.25

ejcappelen's review against another edition

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dark informative reflective slow-paced

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sortulv's review

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dark informative reflective medium-paced

4.0

franci26's review against another edition

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informative inspiring slow-paced

4.25

triptofun's review against another edition

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4.0

Scurati riesce nell’impresa di rendere la storia materiale vivo, pulsante di passioni e di sangue. E ci riesce con un tomo di mille pagine zeppo di fonti. Gli eventi che vengono liquidati dai manuali di liceo in una facciata scarsa (dalla nascita del fascismo all’assassinio di Matteotti) si animano di volti, parole, personalità, fatti pubblici e privati, violenza e moventi. È pur sempre una storia romanzata, ma coglie alla perfezione lo spirito del tempo e merita di essere letto anche (soprattutto) da chi, di storia del XX secolo, non si è mai occupato