Reviews

Gods ingewanden by Amélie Nothomb

wflegias's review against another edition

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5.0

Me gusto mucho el libro, para ser honesto no sabía que esperar y me encontré con una gran historia.

No me parece correcto escribir nada relacionada con la trama, para no hacer un spoiler, pero si puedo decir que la historia es sencilla,llevadera y muy agradable; derivado de estos factores el libro se lee rápidamente.

Espero que lo disfruten

o_verwritten's review against another edition

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emotional funny lighthearted reflective sad medium-paced

3.75

marlozhe's review against another edition

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emotional funny fast-paced

4.0

missterremoto's review against another edition

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5.0

Relectura de uno de mis faves. Nomás que no sé como agregarlo a esta cosa jaja.

dealwitheli's review against another edition

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funny fast-paced

3.0

strawfly14's review against another edition

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3.0

Estoy adicta. Da igual que lo haya puntuado más bajo que otros de sus libros, soy adicta a Amélie Nothomb.

tonhosaur's review against another edition

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emotional funny hopeful inspiring lighthearted reflective sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

margymew's review against another edition

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5.0

La “Metafisica dei tubi” è una non-biografia surreale ed immensamente egocentrica che ripercorre i primi tre anni di vita dell'autrice, nata ad Osaka da genitori di origini belghe. Amélie colloca il momento della sua "nascita" a due anni e mezzo, quando allo stato di assoluta inerzia e autocontemplazione dei primi trenta mesi di vita subentrano lo shock per la presa di coscienza dell'esistenza di una realtà al di fuori di sé, l'ira funesta per l'impossibilità di gestire il mondo e gli eventi, la frustrazione per l'incapacità di esprimersi attraverso suoni di senso compiuto.
Dopo due anni e mezzo di esistenza passiva in qualità di Pianta, di tubo flessibile che ingurgita insaziabilmente senza filtri, Amélie si desta dal suo stato di torpore e immobilità senza alcuna ragione apparente, e la sua rabbia furiosa si abbatte sul mondo intero. Solo la nonna paterna riesce a placare la sua collera offrendole una tavoletta di cioccolato bianco, rivelandole la delizia e il piacere sublime che la portano alla scoperta dell'io.
Successivamente la bambina sperimenta il fascino delle parole, la curiosità per la morte, l'amore per il Giappone, la sua cultura, la sua natura e i suoi paesaggi incantevoli, il disgusto, lo sgomento, l'orrore della perdita degli affetti e delle proprie radici.
Un libro fluido, ironico, lucido e originale, che mi ha divertita moltissimo e in più passaggi mi ha portata a riflettere.
«Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino».

fiamma22's review against another edition

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3.0

Non il mio preferito della Nothomb. Non mi ha tenuta incollata come Cosmetica del Nemico e Igiene dell'Assassino, ma comunque sempre geniale e contorto, come solo lei sa essere.

cauchemarlena's review against another edition

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5.0

"Jumala lapsepõlv" on esimene Nothombi raamat, mis mulle tõsiselt meeldis. Raamat räägib Jumalast, lapsest, kelle elus pole veel midagi olulisemat kui tema ise. Alguses on ta justkui vegetatiivne toru, millest ollus voolab ühest otsast sisse ja siis teisest uuesti välja. Siis aga Jumal vihastab ja tema raevul ei ole otsa, kuni ta avastab enda jaoks naudingu ja oma ihaluse selle järele.

Raamat on osaliselt autobiograafiline, põhinedes autori lapsepõlvel, mille ta veetis Jaapanis.