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chiara_calime's reviews
769 reviews
Il drago rinato by Robert Jordan
3.0
Arrivata al 3 libro di questa saga sono decisamente perplessa: si tratta sicuramente di letture piacevoli, mi importa dei personaggi e mi piace il mondo creato da Jordan, però anche in questo caso, dopo 900 pagine come nei precedenti, praticamente non è successo niente se non negli ultimi due capitoli.
L'impressione è che la trama vada avanti col contagocce e mi è sinceramente incomprensibile perché questi romanzi siano così lunghi, so potevano tranquillamente condensare in 200 pagine senza perdere nulla anzi acquistandone in ritmo, senza pagine e pagine in cui i personaggi semplicemente vagano qua e là.
L'impressione è che la trama vada avanti col contagocce e mi è sinceramente incomprensibile perché questi romanzi siano così lunghi, so potevano tranquillamente condensare in 200 pagine senza perdere nulla anzi acquistandone in ritmo, senza pagine e pagine in cui i personaggi semplicemente vagano qua e là.
Il regno corrotto by Leigh Bardugo
4.0
Questo libro mi è davvero piaciuto molto, più di Sei di Corvi per fo dame talmente 2 motivi:
1. A differenza del precede te, che soffriva di un inizio piuttosto lento, questo non deve introdurre i personaggi e può catapultarci nella storia fin da subito, mantenendo un bel ritmo per tutta la durata
2. Il principale difetto di Sei di Corvi, a mio parere fastidioso, era l'età dei personaggi, che hanno 17 anni ma ne dimostrano almeno 30. Ecco, l'autrice qui è stata brava ad aggiustare il tiro, rendendoli finalmente credibili questi ragazzini cresciuti troppo in fretta in un mondo i giusto e brutale.
Rimangono poi i pregi, l'ambientazione suggestiva di Ketterdam e in particolare i personaggi, con alcuni di loro come Jesper e Wylan che hanno modo di brillare più di quanto non facessero in Sei di Corvi è altri, come Kaz, che si dimostrano ancora più sfaccettati e interessanti di quanto già non fossero, ed è veramente impossibile non amare Manisporche che da un lato sembra quasi infallibile e dall'altro è un'incredibile ritratto di come un trauma mai superato scava dall'interno fino a distruggere tutto ciò che siamo, lasciandoci soli con le nostre insicurezze. Davvero un grande personaggio.
Finale dolceamaro che non mi aspettavo e che mi è molto piaciuto, con una certa ventata di ottimismo che lascia anche aperti spiragli per possibili seguiti (e non mi dispiacerebbe leggere ancora dei ratti del Barile)
1. A differenza del precede te, che soffriva di un inizio piuttosto lento, questo non deve introdurre i personaggi e può catapultarci nella storia fin da subito, mantenendo un bel ritmo per tutta la durata
2. Il principale difetto di Sei di Corvi, a mio parere fastidioso, era l'età dei personaggi, che hanno 17 anni ma ne dimostrano almeno 30. Ecco, l'autrice qui è stata brava ad aggiustare il tiro, rendendoli finalmente credibili questi ragazzini cresciuti troppo in fretta in un mondo i giusto e brutale.
Rimangono poi i pregi, l'ambientazione suggestiva di Ketterdam e in particolare i personaggi, con alcuni di loro come Jesper e Wylan che hanno modo di brillare più di quanto non facessero in Sei di Corvi è altri, come Kaz, che si dimostrano ancora più sfaccettati e interessanti di quanto già non fossero, ed è veramente impossibile non amare Manisporche che da un lato sembra quasi infallibile e dall'altro è un'incredibile ritratto di come un trauma mai superato scava dall'interno fino a distruggere tutto ciò che siamo, lasciandoci soli con le nostre insicurezze. Davvero un grande personaggio.
Finale dolceamaro che non mi aspettavo e che mi è molto piaciuto, con una certa ventata di ottimismo che lascia anche aperti spiragli per possibili seguiti (e non mi dispiacerebbe leggere ancora dei ratti del Barile)
Sei di corvi by Leigh Bardugo
3.0
Il libro mi è piaciutoma allo stesso tempo mi ha deluso. Sarà che avevo delle aspettative piuttostoalte datoche neparlavano tutti così bene, ma ho dovuto interromperlo per un po' e poi finirlo, che non è mai un buon segno.
La prima parte soprattutto mi ha piuttosto annoiata, da metà in poi invece si riprende bene e diventa molto avvincente, in particolare il finale mi è piaciuto molto.
I personaggi sono sicuramente interessanti e ben caratterizzati, ma non esiste nel mondo che abbiano tutti 17 anni e non c'è alcunmotivo se non per fare in modo che il libro risultasse un YA. Devo ammettere che questa cosa è forse il punto che più di tutto mi ha dato fastidio e che mi ha rovinato la lettura, ogni volta che veniva ribadita l'età, soprattutto con personaggi come Kaz, Matthias o Nina, sentivo proprio il fastidio che mi assaliva.
Una mezza delusione, quindi, però comunque piacevole e leggerò il secondo.
La prima parte soprattutto mi ha piuttosto annoiata, da metà in poi invece si riprende bene e diventa molto avvincente, in particolare il finale mi è piaciuto molto.
I personaggi sono sicuramente interessanti e ben caratterizzati, ma non esiste nel mondo che abbiano tutti 17 anni e non c'è alcunmotivo se non per fare in modo che il libro risultasse un YA. Devo ammettere che questa cosa è forse il punto che più di tutto mi ha dato fastidio e che mi ha rovinato la lettura, ogni volta che veniva ribadita l'età, soprattutto con personaggi come Kaz, Matthias o Nina, sentivo proprio il fastidio che mi assaliva.
Una mezza delusione, quindi, però comunque piacevole e leggerò il secondo.
La bestia umana by Émile Zola
2.0
Il primo commento che mi è salito alle labbra finito il romanzo è MAH.
Nel senso, è innegabile la maestria di Zola e sicuramente riesce a tenerti incollata alle pagine, ma allo stesso tempo non ho capito cosa questo libro vuole dirmi. L'autore insiste continuamente e in maniera quasi morbosa sulla violenza, come se questa violenza fosse normale, insita nell'uomo, qualcosa a cui al massimo si può cercare con grande fatica di resistere. Non c'è una vera riflessione in merito, né una particolare introspezione psicologica del personaggi, ma un dato di fatto: l'uomo è una bestia violenta e sanguinaria e far finta che non sia così in società è impossibile.
Non sono riuscita a farmi piacere il libro alla fine, anzi ne sono quasi stata infastidita, perché ok il cinismo, ma qui siamo oltre.
Nel senso, è innegabile la maestria di Zola e sicuramente riesce a tenerti incollata alle pagine, ma allo stesso tempo non ho capito cosa questo libro vuole dirmi. L'autore insiste continuamente e in maniera quasi morbosa sulla violenza, come se questa violenza fosse normale, insita nell'uomo, qualcosa a cui al massimo si può cercare con grande fatica di resistere. Non c'è una vera riflessione in merito, né una particolare introspezione psicologica del personaggi, ma un dato di fatto: l'uomo è una bestia violenta e sanguinaria e far finta che non sia così in società è impossibile.
Non sono riuscita a farmi piacere il libro alla fine, anzi ne sono quasi stata infastidita, perché ok il cinismo, ma qui siamo oltre.
Un cuore nero inchiostro by Robert Galbraith
4.0
È incredibile come Rowling riesca a tenere incollati alle pagine facendoti bere un mattone di mille pagine in pochi giorni. Un'altra indagine di Cormoran Strike e Robin Ellacott da cui sembra impossibile staccarsi, avvincente, piena di colpi di scena e con un finale inaspettato, il tutto condito con la solita ottima interazione fra i due protagonisti indimenticabili.
Non è il migliore della serie, sicuramente inferiore al precedente che rimane il migliore fin ora, ma comunque un piacere da leggere.
Non è il migliore della serie, sicuramente inferiore al precedente che rimane il migliore fin ora, ma comunque un piacere da leggere.
Oscuri talenti by J.M. Miro
4.0
Davvero un ottimo dark fantasy questo "Oscuri talenti"!
Ok, non è il libro più originale che sia mai stato scritto, chi ha anche una minima conoscenza del genere potrà ritrovare echi e atmosfere da tantissimi altri romanzi (Gaiman ad esempio, ma anche Harry potter, un pizzico di Tim Burton, qualche sfumatura di Jonathan Strange and Mister Norrell), però è tutto talmente ben scritto, interessante e divertente che non si sente minimamente il peso del suo essere un'opera fortemente derivativa.
Punto forte sicuramente i personaggi, che sono tutti davvero ben caratterizzati e interessanti, si empatizza praticamente con tutti loro, dai bambini agli adulti, al "villain" che secondo me è il plus del romanzo.
Non vedo l'ora di leggere i seguiti.
Ok, non è il libro più originale che sia mai stato scritto, chi ha anche una minima conoscenza del genere potrà ritrovare echi e atmosfere da tantissimi altri romanzi (Gaiman ad esempio, ma anche Harry potter, un pizzico di Tim Burton, qualche sfumatura di Jonathan Strange and Mister Norrell), però è tutto talmente ben scritto, interessante e divertente che non si sente minimamente il peso del suo essere un'opera fortemente derivativa.
Punto forte sicuramente i personaggi, che sono tutti davvero ben caratterizzati e interessanti, si empatizza praticamente con tutti loro, dai bambini agli adulti, al "villain" che secondo me è il plus del romanzo.
Non vedo l'ora di leggere i seguiti.