Racist comments all over this book. Just unforgivable.

Aunque más o menos a mitad de libro la historia mejora notablemente volviendose más amena y entrentenida, me temo que su lectura ha sido una terrible decepción. En defensa de la historia, he de admitir que el volumen que yo tengo es una edición de 1970 heredada de mi padre con una HORRIBLE traducción y que incluye la irritante manía pasada de traducir los nombres, algunos de forma bastante más desacertada que otros(Ains, Pepe hasta voy a echarte de menos). Sin embargo es un libro de aventuras bastante entretenido y es curioso ver las posibilidades que ofrecía el territorio inexplorado en una época en que muchos niños soñaban con ser exploradores y con los peligrosos secretos que escondían las no tan lejanas tierras de África.

There's no historicity that justifies the racism and xenophobia in this book. The colonialism, slavery, animal abuse, and superiority complex changed my opinion on Verne's books.
Also, the plot itself wasn't really engaging, the obstacles were easily crossed, and the science in it was not exciting at all.
The two stars are only there because I love balloons.

Si tratta del primo libro dei "Viaggi Straordinari" di Verne, precede di dieci anni [b:Il giro del mondo in 80 giorni|24079419|Il giro del mondo in 80 giorni|Jules Verne|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1419539773l/24079419._SX50_.jpg|73102155] e ne anticipa a grandi linee l'andamento.

Abbiamo un'introduzione più corposa di quanto non si vedrà in seguito, con parecchio spazio dedicato non tanto ai preparativi in sé quanto alle reazioni di chi circonda il dottor Fregusson, spirito ardito che decide di unire le esplorazioni già fatte dell'Africa attraversandola in mongolfiera, collegando quanto scoperto da svariati altri avventurosi esploratori e fornendo un quadro unico della zona relativa alle sorgenti del Nilo.

Abbiamo poi il viaggio, che per larga parte procede senza intoppi trovando solamente in tre occasioni degli inconvenienti. Una volta a causa di un salvataggio, con la conseguente perdita d'acqua proprio prima di affrontare il deserto; poi per colpa di uno stormo di avvoltoi; infine, con la mongolfiera ormai alla fine della propria vita, per la caccia da parte di un gruppo di briganti.

Abbiamo anche la presenza del servitore fidato, leale, intelligente e dotato di abilità fisiche straordinarie, altro elemento che si ripresenterà in futuro.

Però a parte il viaggio d'esplorazione mancano del tutto altre linee di trama, e spesso le spiegazioni riguardanti il territorio sorvolato sono francamente eccessive. Del resto è uno dei suoi primi viaggi, ci sta.

Notevole come avesse individuato nel volo il vero trasporto del futuro per le grosse distanze o per superare territori pericolosi, indicando come unico freno alla cosa l'assenza -dovuta a limiti tecnologici- di un motore in grado di farli procedere nella direzione voluta.

A seguire abbiamo un racconto di una decina d'anni prima, Martino Paz.
Racconto storico ambientato a Lima, durante le continue rivolte e controrivolte che animavano il Perù, diviso tra conquistatori spagnoli, borghesi mulatti e indigeni schiavizzati.
Una storia che unisce la fotografia della Lima di quegli anni allo spirito indomito del protagonista, alla storia d'amore impossibile e condannato, e a un briciolo di mistero. Oltre a un ottimo finale.
Direi di aver apprezzato maggiormente il racconto piuttosto che il Viaggio.

Slightly less good than Verne's other works. The introduction said this was the prototype, or rather his first novel featuring his signature "cerebral adventurer", and you can sort of notice that he's not quite there yet. It's undeniably good though. It reads as if you're in the balloon with them, which is a great vantage point, but the geographical detail is something you do have to be able to deal with otherwise this'll read as a great bore. The b-romances between the three were lovely as well, Joe is obviously dedicated to his master, and the fact that they grow towards friendship and end up abandoning their master/servant relationship is a lovely development. (also par de cours , 80 days had much the same, with passepartout, but there it was more about Partout's faith in his master, despite only knowing him for like 40 days before this faith is called to the test)

This was a short book that took me forever to read because every time it got super racist I had to put it down. Adventure bits good. Racism very, very bad. Also not a single woman in this.

Lo que comienza como una anodina novela de aventuras clásica acaba cogiendo un ritmo frenético y casi angustioso al final de sus casi trescientas páginas. Con la mezcla de elementos totalmente innovadores para la ciencia de la época de finales del XIX y un reto por la exploración del público europeo, Julio Verne nos hace viajar por media África y sufrir como lectores ante los innumerables encuentros y desafíos a los que se enfrenta la tripulación del aerostático “Victoria”.

Como decía, el arranque es algo lento y anodino. Pero más adelante encontraremos profecías científicas del autor en boca del protagonista que se han cumplido. Y también muchas reflexiones sobre el expolio del continente africano, la condición humana de intentar pisotear al más débil o indefenso, la importancia del respecto…

Una novela que quizá se hace un poco larga y, a ratos, aburrida. Pero con un toque nada despreciable de la genialidad de Verne.